Istituto Comprensivo Immacolatine Semeria - Amministrazione Centrale

Istituto Comprensivo Immacolatine Semeria - Amministrazione Centrale

Amm. trasparente

--- PAGINA IN AGGIORNAMENTO PER L'ANNO SCOLASTICO 2023/2024 ---

Si lascia in visione quanto pubblicato per l'anno scolastico precedente

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Anno Scolastico 2021 - 2022: IO POSSO… essere Ambasciatore di Pace

“Vedete, noi siamo qui, allineati su questa grande idea: quella della non violenza. Noi qui siamo venuti a portare un germe: un giorno fiorirà. Gli eserciti di domani saranno questi: uomini disarmati”
(Don Tonino Bello)

Costruire la Pace non è facile: non bastano l’attività diplomatica, la lotta per la democrazia e l’impegno per la giustizia e la solidarietà.
Papa Francesco ha più volte levato la sua voce per ricordare ai governanti del mondo che, qualunque sia la ragione che spinge a scegliere la via delle armi, la guerra non è mai una soluzione.
Per questo motivo è necessario educare le giovani generazioni alla Pace in modo che crescano con una prospettiva di armoniosa convivenza tra i popoli.
Nella nostra società multietnica conoscere e comprendere le diversità è uno strumento indispensabile per la realizzazione di una cultura della pace fra i giovani ai quali è in gran parte affidato il futuro del mondo.

Per quest’anno il POF propone ai ragazzi di diventare “Ambasciatori di Pace” assumendo impegni concreti (a volte ognuno per conto proprio, a volte tutti insieme) perché le cause che innescano le guerre sono anche dentro di noi ogni volta che dobbiamo risolvere i conflitti che ci troviamo ad affrontare nella vita quotidiana.

Il cammino è lungo e ancora tutto da inventare: buon viaggio!

PER MAGGIORI INFORMAZIONI SCARICA L'ALLEGATO AL SEGUENTE LINK: https://www.scuolaimmacolatine.it/istituto-suore-semeria/unit%C3%A0-scolastiche/scuola-secondaria/organizzazione-didattica/depliant

 
 
Anno Scolastico 2020 - 2021:  IO POSSO… diventare cittadino del mondo!
“Nel mondo le persone possono apparire diverse o avere una religione, un'istruzione o una posizione diverse, ma sono tutte uguali. Sono persone da amare, hanno tutte fame d'amore… Ogni persona ha bisogno di essere amata.” Madre Teresa di Calcutta.

Il tuo Cristo è ebreo
e la tua democrazia è greca.
La tua scrittura è latina
e i tuoi numeri sono arabi
La tua auto è giapponese
E il tuo caffè è brasiliano,
il tuo orologio è svizzero
e il tuo walkman è coreano
La tua pizza è italiana
e la tua camicia è hawaiana.
Le tue vacanze sono turche,
tunisine o marocchine.
Cittadino del mondo,
non rimproverare il tuo vicino
di essere straniero.
(Graffito Munich)
 

La Costituzione ci insegna e ci ricorda che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. (art.3). 

Per quest’anno l’argomento che abbiamo scelto per il nostro POF è “A piccoli passi IO POSSO… diventare cittadino del mondo”: …la sfida che ci troviamo ad affrontare riguarda il fatto chesi debba passare dalla dichiarazione dei diritti umani alla cultura dei diritti umani. L’educazione dei diritti umani dovrebbe essere intesa non tanto come cultura studiata, ma soprattutto intermini di cultura vissuta. Vogliamo aiutare i nostri alunni a comprendere che un buon cittadino riconosce il dirittoall’uguaglianza, pur mantenendo la propria originalità. Un buon cittadino deve conoscere i diritti e i doveri propri e altrui nel pieno rispetto della libertà individuale. Il nostro impegno sarà quindi quello di rendere tutti gli alunni consapevoli e responsabili che la comunità scolastica è ilprimo modello sociale dove, insieme alla famiglia, si possono sperimentare i comportamenti del futuro cittadino. Tutto ciò ruota intorno al valore cristiano fondamentale della fratellanza, che supera l’idea di solidarietà con quello di essere tutti creature di Dio. Condividere relazioni, conoscenze e progetti di solidarietà per rafforzare la “cittadinanza” dei minori e quindi favorire la piena realizzazione di ciascuna risorsa umana sarà il nostro impegno per quest’anno scolastico.

Anno Scolastico 2019 - 2020:  “ a piccoli passi IO POSSO… salvare la Terra”
« Laudato si', mi' Signore, per sora nostra matre Terra, la quale ne sustenta e governa, e produce diversi frutti con coloriti fiori et herba.». (San Francesco).

“È molto nobile assumere il compito di avere cura del creato con piccole azioni quotidiane, ed è meraviglioso che l’educazione sia capace di motivarle fino a dar forma ad uno stile di vita. L’educazione alla responsabilità ambientale può incoraggiare vari comportamenti che hanno un’incidenza diretta e importante nella cura per l’ambiente…..Tutto ciò fa parte di una creatività generosa e dignitosa, che mostra il meglio dell’essere umano.” - Papa Francesco (Laudato Si’ - cap. VI, n. 211);

«Ci sarà un giorno in cui gli uccelli cadranno dal cielo, gli animali che popolano i boschi moriranno, il mare diventerà nero e i fiumi scorrerrano avvelenati. Quel giorno, tutti gli uomini del mondo si uniranno come guerrieri dell’arcobaleno per lottare contro la distruzione della Terra». (Leggenda Indiani nord Americani Kwatkiutl).

La Costituzione pone tra i suoi obbiettivi quella della tutela del paesaggio (art. 9), cioè l’insieme delle bellezze naturali di cui l’Italia è ricca. Ma l’ambiente naturale non ha confini e la difesa della biosfera è un problema che riguarda tutta l’umanità. Comunemente si dice che il battito d’ali di una farfalla in Sud America può provocare un uragano dall’altra parte del mondo. Così un problema che apparentemente può riguardare un popolo lontano da noi migliaia di chilometri, prima o poi finirà per influenzare anche il nostro modo di vivere. Per quest’anno l’argomento del nostro PTOF è “a piccoli passi IO POSSO … salvare la Terra”: vogliamo aiutare i nostri alunni a comprendere l’urgenza di salvare l’ambiente imparando ad utilizzare in modo consapevole e costruttivo le risorse a nostra disposizione permettendo ai posteri di ricevere un’eredità quanto meno vivibile. Il nostro impegno sarà, quindi, quello di dare un’anima alle parole di Papa Francesco che ci esorta a combattere con onestà, coraggio e responsabilità per un mondo migliore attraverso uno sviluppo sostenibile.

Strumenti didattici
Durante l’anno verranno individuate alcune tematiche che saranno trattate in modo interdisciplinare e trasversale all’interno dei diversi gradi di scuola. Si privilegeranno gli strumenti della scuola attiva, partecipativa e cooperativa: lezioni interattive, ricerche di gruppo anche tramite l’uso dello strumento informatico, discussioni guidate utilizzando testi didattici e materiale in dotazione della classe e dei docenti; invitare alla testimonianza persone esterne e missionari, laboratori creativi e teatrali; supporti filmati e documentari.

Verifiche conclusive
Produzione grafico – letteraria del lavoro svolto in classe e in loco; Rappresentazione teatrale sul tema.

 

Anno Scolastico 2018 - 2019: “Parole in rete”

 «Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola…».  (dall’art. 21 della Costituzione Italiana della Repubblica)

Le parole hanno grande importanza nel processo comunicativo; il dialogo scritto o verbale resta il principale strumento di interazione in tutto il mondo, ma non solo, le parole vestono diversi ruoli nella nostra vita, ad esempio possono colpire emotivamente, posso ingannare, possono farci sognare, possono spiegare.

La legge prevede la libertà di espressione, ma tutela nello stesso tempo la persona stabilendo delle norme che ne garantiscono il rispetto con provvedimenti adeguati a prevenire e reprimere le violazioni.

Le parole, oggi, viaggiano “in rete”, infatti  INTERNET rappresenta il principale serbatoio delle parole e l’uso dei social network espone gli utenti a notevoli rischi che richiedono nuove normative.

Virtuale è reale. Ecco perché quest’anno l’argomento del nostro POF è “Parole in rete”: vogliamo aiutare i nostri alunni a “viaggiare” sicuri e senza rischi, per non rimanere intrappolati nelle insidie della rete ma imparare ad utilizzarle in modo consapevole e costruttivo.

In ogni caso, le parole, sono un ponte tra il virtuale e il reale, danno forma ai nostri pensieri e portano a conseguenze differenti. Il nostro impegno sarà, quindi, quello di dare un’anima alle nostre parole scoprendone il vero valore sulle tracce di Sant’Agostino Roscelli che già più di cento anni fa diceva: “ le tue parole sono opere: basta che tu ne dica una sola al mio cuore e io ti ringrazierò per sempre”.

 

Anno Scolastico 2017 - 2018: "La gioia dell’impegno nella luce dell’amore"

«Non siate turisti della vita come coloro che fotografano tutto e non guardano nulla».  (Papa Francesco)

Lo slogan scelto in occasione del Centenario di fondazione del nostro Istituto sintetizza i punti fondamentali del nostro progetto educativo. E’ evidente che la parola chiave, “impegno”, rappresenta il fondamento da cui partire per programmare il percorso di quest’anno che vedrà i nostri alunni protagonisti e non spettatori della propria vita, proponendo loro uno stile di vita semplice, laborioso, generoso, aperto a sé e alla comunità, facendo propri i problemi e le difficoltà dell’altro ma anche condividendone gli obiettivi raggiunti.

Sulle orme educative di Sant’Agostino Roscelli e raccogliendo la sfida di papa Francesco lanciata ai giovani durante la visita del maggio scorso nella nostra città, dovremo spingere gli alunni ad essere navigatori, ad avere orizzonti e coraggio, a non essere “turisti della vita” in quanto una cosa è guardare la realtà, un’altra è guardare le fotografie. Già San Roscelli considerava l’impegno il primo passo verso la piena libertà dell’individuo che, rendendosi autonomo col lavoro, poteva di conseguenza impiegare la vita per la piena realizzazione di quelli che sono ancora oggi i valori fondamentali di una società civile, progredita e quindi in totale armonia con i valori cristiani. Per realizzare tale percorso didattico ed educativo lavoreremo in modo trasversale, collegando tra loro le varie discipline, affrontando ogni argomento e offrendone diverse chiavi di lettura. La biografia di personaggi che evidenzino vite all’insegna dell’impegno sarà il filo conduttore che ci guiderà durante l’anno, in modo da proporre ai ragazzi modelli a cui attingere e che siano da stimolo a ciascuno per scoprire le proprie potenzialità ed imparare ad utilizzarle al meglio per raggiungere ognuno il proprio traguardo. Ci auguriamo che i nostri alunni, futuri cittadini di una società che spesso bada solo all’apparenza e alla superficialità, possano diventare uomini e donne di domani, istruiti a sviluppare le loro potenzialità e metterle al servizio non solo di se stessi, ma anche della comunità del futuro.

Anno Scolastico 2016 - 2017: "Nati per comunicare"

“Il dialogo nasce da un atteggiamento di rispetto verso un’altra persona, dalla convinzione che l’altro abbia qualcosa di buono da dire; presuppone fare spazio, nel nostro cuore, al suo punto di vista, alla sua opinione e alle sue proposte. Dialogare significa un’accoglienza cordiale e non una condanna preventiva. Per dialogare bisogna saper abbassare le difese, aprire le porte di casa e offrire calore umano”. Papa Francesco

L’ampliamento dell’Offerta Formativa di quest’anno è finalizzato a trasmettere l’importanza della comunicazione, vera forza trinante di apertura e di dialogo, in un mondo sempre più chiuso nelle proprie convinzioni egoistiche, più sordo al disperato bisogno di aiuto dell’altro, più arroccato nella propria gigantesca solitudine.

Comunicare significa in primo luogo mettere in comune e quindi condividere una parte di sé. L’essere umano non può non comunicare, fin dai primi vagiti della culla. I mezzi di comunicazione sono molteplici, così come lo sono le tipologie dei contenuti: parole, suoni, gesti, segni, immagini sono i principali canali con cui noi entriamo in relazione con gli altri per trasmettere non solo informazioni, ma anche emozioni. Quanto può unire una semplice stretta di mano, una pacca sulla spalla, uno sguardo di simpatia, una confidenza sincera, un gesto di accoglienza…

Anche quest’anno saremo equipaggio della stessa navicella che, per tutto lo scorso periodo scolastico, ci ha guidato in acque sia tranquille sia tumultuose e che ci ha portato alla meta finale, capaci di sfruttare al meglio il tempo del viaggio e della vita: dal prossimo settembre la nostra attenzione si concentrerà maggiormente sugli approdi occasionali per il rifornimento della stiva o la riparazione delle avarie; luoghi, situazioni, persone con cui mettere in comune qualcosa, stabilire relazioni, condividere sensazioni.

Nel corso dell’anno esploreremo i diversi linguaggi, utilizzando percorsi interdisciplinari, dando particolare rilievo alle nuove tecnologie, evidenziandone le potenzialità, ma anche i rischi, e sviluppando modalità di lavoro originale. Il particolare periodo della preadolescenza ci induce a trovare e proporre strategie che favoriscano una comunicazione consapevole ed efficace che porti allo sviluppo di cittadini attivi e responsabili, sulle orme del nostro Santo fondatore Agostino Roscelli.


Anno Scolastico 2015 - 2016: 
"Il Tempo è un dono: vivilo e donalo"

"In un tempo in cui si è attratti da tante parvenze di felicità, si rischia di accontentarsi di poco, di avere un'idea "piccola" della vita. Aspirate, invece, a cose grandi: allargate i vostri cuori, perchè il tempo che avete è un dono di Dio e deve essere rispettato e valorizzato" (Papa Francesco)

L'ampliamento dell'Offerta Formativa di quest'anno è finalizzato ad utilizzare in modo ottimale il tempo per una crescita educativa e culturale dei giovani attraverso il sapere, il fare, l'agire e il riflettere per sviluppare un'autonoma capacità di giudizio e l'esercizio della responsabilità personale e sociale. Tutta la nostra vita si muove in un flusso continuo: che cos'è la nostra esistenza se non un fiume che non si ferma mai, che scorre ora placido e tranquillo, ora irruento e tumultuoso? Siamo su una navicella che solca le onde e tutti noi, come dei marinai, ringraziamo il Signore quando la navigazione è... e ci rimettiamo a Lui con fede e speranza quando la corrente tenta di travolgerci e sviarci dalla foce. Il percorso educativo mirerà quindi a considerare l'anno scolastico come un viaggio durante il quale noi insegnanti, insieme alle famiglie e alle istituzioni religiose, saremo i timonieri dei nostri alunni per insegnare loro come sfruttare al meglio il tempo della navigazione, godere del vento favorevole, superare gli scoglii minacciosi e arrivare puntuali alla meta tanto desiderata. Avremo un anno scolastico scandito dall'avvicendarsi delle stagioni:

-Autunno, la semina laboriosa e impegnativa.... Ciascun insegnante porrà le basi della propria disciplina iniziando dalla meodologia per proseguire con l'illustrazione dei contenuti.

-Inverno, l'attesa silenziosa ma produttiva dei primi germogli... I programmi verranno svolti soffermandosi, laddove sarà possibile, sul tema conduttore del "tempo", insistendo particolarmente sulla sua ottimale utilizzazione.

-Primavera, il risveglio gioioso e l'apertura alla vita piena di speranze… Nella parte conclusiva dell'anno ciascun docente potenzierà lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze dei singoli alunni con interventi mirati a consolidare il programma svolto.

-Estate, la raccolta dei frutti gustosi e maturi...

I docenti concluderanno i programmi tentando di rendere consapevoli i ragazzi che il loro raccolto è stato fruttuoso e abbondante se avranno lavorato bene. La formazione dei nostri alunni risulterà integrale e riuscita nel momento in cui li vedremo utilizzare il loro tempo non solo per se stessi ma anche per gli altri, secondo il carisma del nostro Santo Fondatore Don Agostino Roscelli, che ci ha dimostrato con la sua vita e le sue opere quali traguardi si possano raggiungere se sì impegna il tempo in modo utile e proficuo. Strumenti didattici Si privilegeranno gli strumenti della scuola attiva, partecipativa e cooperativa: lezioni interattive, ricerche di gruppo anche tramite l’uso dello strumento informatico, discussioni guidate utilizzando testi didattici e materiale in dotazione della classe e dei docenti; invitare alla testimonianza persone esterne e missionari, laboratori creativi e teatrali; supporti filmati e documentari.

Verifiche conclusive Produzione grafico – letteraria del lavoro svolto in classe e in loco.
Rappresentazione teatrale sul tema.

REGOLAMENTO


Art. 21 - Norme generali
L’Istituto delle Suore dell’Immacolata è una scuola cattolica che si ispira ai valori del Vangelo e della tradizione cristiana, secondo gli insegnamenti e lo stile di San Agostino Roscelli.
Ad ogni membro della comunità scolastica, alunno, docente e genitore, è richiesta l’adesione al Progetto Educativo, come al presente Regolamento di Istituto e alle sue norme.
Il rispetto reciproco, la chiarezza e la correttezza dei rapporti, fra docenti, alunni e personale della scuola, sono regola fondamentale dell’Istituto e condizione essenziale per il suo buon funzionamento.
Tutti coloro che, a diverso titolo, frequentano l’Istituto, sono tenuti ad un abbigliamento decoroso, ad un atteggiamento e ad un linguaggio consoni all’ambiente. Anche nelle vicinanze della scuola, è opportuno mantenere un comportamento educato e dignitoso.
Nella scuola non si promuove alcuna pubblicità, né si affigge o distribuisce alcun materiale pubblicitario, se non quello di carattere religioso o artistico-culturale, vagliato dalla Direzione.


I docenti

Art. 22 - Norme didattiche e disciplinari
I docenti devono essere rispettati nella propria libertà di insegnamento, pur chiamati a condividere lo spirito che impronta l’identità e la vita dell’Istituto, e tenuti alla reciproca collaborazione.
Ogni docente deve esprimere la propria professionalità attraverso l’azione didattica ed educativa; è tenuto a rispettare:
•    la puntualità, all’entrata come nell’avvicendamento al collega,
•    la sobrietà del linguaggio e degli atteggiamenti,
•    la discrezione in merito a tutto quanto si opera nell’ambito scolastico.
È inviolabilmente tenuto al segreto professionale in merito a tutto quanto emerge in sede di Consiglio di Classe, Collegio Docenti come nei colloqui con il Dirigente.
Il corpo docente è chiamato a creare e mantenere nella scuola un clima sereno e di accoglienza, attraverso la chiarezza e la correttezza dei rapporti che intrattiene con gli studenti, i colleghi, il Dirigente e le famiglie.
I docenti sono tenuti a rispettare tutti gli impegni del calendario delle attività didattiche, con le relative funzioni.
Il corpo docente è tenuto a partecipare agli eventi formativi organizzati dalla Dirigenza, come a condividere i momenti di carattere religioso che accomunano la comunità educante dell’Istituto.

Art. 23 - Interventi disciplinari nei confronti degli studenti
Gli interventi disciplinari nei confronti degli studenti devono sempre essere preceduti e accompagnati dal dialogo personale con l’alunno, e, al contempo, devono risultare fermi senza dare adito ad esitazioni. I docenti hanno facoltà di applicare una gamma progressiva di interventi disciplinari: ammonizione verbale, ammonizione scritta, dallo stesso docente, sul Libretto scolastico; ammonizione scritta, dallo stesso docente o dal Preside, sul Registro di Classe; convocazione dei genitori, da parte del docente o del Preside. Oltre a tali strumenti disciplinari, lo studente può essere sospeso dalle lezioni, a discrezione del Dirigente, sentito il Consiglio di Classe.
È, infine, di pertinenza del Dirigente valutare se un alunno può essere consigliato a cambiare istituto scolastico.
Ogni intervento disciplinare viene preso in considerazione all’atto della formulazione del voto di condotta in sede di scrutinio.


Gli alunni

Art. 24 - norme generali
Gli alunni hanno il diritto di essere rispettati, di essere accolti, ascoltati e guidati, di essere considerati e valutati con equità.
Nessuno studente, anche se redarguito, deve essere offeso o umiliato.
24.1 Ogni studente è tenuto ad un comportamento corretto verso le persone e l’ambiente. I danni volontariamente provocati alle cose dovranno essere risarciti all’Ente Gestore.
Ogni studente deve rispettare i docenti e le loro decisioni.
24.2 Tutti gli alunni con crescente senso di responsabilità per la propria formazione umana e cristiana, secondo lo spirito del nostro Istituto esaurientemente definito nel "Progetto Educativo", dovranno considerare le Scuola e le attività didattico-educative come il principale impegno della loro vita giovanile, in base alla quale dovranno essere regolate tutte le altre azioni e occupazioni nel corso dell'anno scolastico.
24.3 La frequenza scolastica quotidiana è un obbligo grave, cui si impegnano gli alunni e le loro famiglie all'atto dell'iscrizione. L'assenteismo per futili motivi, oltre a compromettere seriamente la continuità degli studi per gli alunni assenti, finisce anche col turbare il regolare svolgimento dell'attività scolastica dell'intera classe.
24.4 Nei giorni di sabato, se il calendario scolastico prevede normali lezioni, la regolare attività didattica esige la presenza di tutti gli alunni.
24.5 L'orario di ingresso nelle aule è quello definito all’inizio di ogni anno scolastico da ogni ordine di scuola. In questo stesso tempo dovranno essere presentati i libretti delle assenze per eventuali giustificazioni di assenze o ritardi o richieste d'uscita fuori orario al Preside o alla Direzione. I ritardi nell'ingresso a scuola costituiscono un grave disagio, che gli alunni dovranno sollecitamente evitare.
24.6 Le assenze per causa di malattia di durata superiore a cinque giorni dovranno essere comprovate da certificato medico, attestante, quanto occorre, la perfetta guarigione da malattie infettive.
24.7 Durante le ore di lezione e negli intervalli è assolutamente vietato uscire dall'Istituto senza espressa autorizzazione rilasciata dalla Presidenza.
24.8 Gli alunni potranno recarsi in Segreteria prima dell'inizio delle lezioni o nell'intervallo. In nessun caso potranno accedere alla Sala dei Professori di propria iniziativa.
24.9 In qualsiasi momento delle attività didattiche e nel periodo di sollievo e distensione e al momento dell'ingresso e uscita della scuola gli alunni dovranno conservare un comportamento adeguato ad una Comunità Educativa cristiana nello spirito del nostro Progetto Educativo, evitando nei rapporti tra compagni o con i docenti e superiori qualsiasi atteggiamento, in parole, azioni o gesti, sconveniente o comunque contrario all'indirizzo educativo dell'Istituto. D'altra parte un comportamento di crescente maturità e correttezza dovrà contraddistinguere dovunque, anche fuori dell'ambito scolastico, ogni alunno che intende raggiungere una piena formazione umana e cristiana.
24.10 Nel clima della coeducazione del nostro Istituto i rapporti fra ragazzi e ragazze dovranno essere atteggiati ad estrema correttezza e rispetto, in modo da realizzare veramente un ambiente umano ricco, formativo e aperto.
24.11 Tutti gli alunni hanno il dovere di conservare il decoro dei locali e dei mobili delle scuole e saranno responsabili dei guasti, che a questi recheranno. Uguale rispetto è dovuto agli oggetti dei propri compagni (libri, articoli scolastici, vestiario, denari, ecc.), che non potranno essere maltrattati o manomessi senza venir meno ai più elementari principi di buona educazione.
24.12 Particolare attenzione dovrà essere posta da tutti per la pulizia dei locali interni ed esterni dell'Istituto, evitando assolutamente di imbrattare porte o pareti e di gettare per terra carte o rifiuti di qualunque genere, per i quali sono disposti appositi contenitori che agevolano la raccolta differenziata.


Gli studenti della scuola secondaria - norme disciplinari
Il presente Regolamento, per quanto concerne la scuola secondaria, fa proprio lo Statuto delle studentesse e degli studenti (D.P.R. 249 del 24 giugno 1998) e le successive integrazioni e modifiche ministeriali.

Art. 25 - Entrata, ritardi e uscite
L’inizio delle lezioni è stabilito alle ore 7.55; gli studenti non possono in ogni caso accedere ai piani prima delle ore 7.50.
Le lezioni cominciano con alcuni momenti di preghiera.
L’ingresso posticipato e l’uscita anticipata sono da effettuarsi raramente e solo in caso di reale necessità; ogni studente della scuola secondaria può utilizzare complessivamente quattro permessi a quadrimestre non cumulabili, usufruiti i quali, tanto l’ingresso posticipato che l’uscita anticipata dovranno essere accompagnati dalla comunicazione telefonica di un genitore, o di chi ne esercita la funzione parentale. Tutti i permessi di uscita o entrata fuori orario, devono essere sottoposti al Preside o alla Vice Preside. Ogni permesso di entrata o di uscita fuori orario deve essere annotato sul Registro di Classe.
In merito a eventuale ingresso in ritardo, se avviene entro i primi 5 minuti dal suono della campanella, è lo stesso docente che può ammettere in classe il ritardatario; superato tale termine, gli studenti devono essere ammessi in classe dal Preside o dalla Vice Preside. Ogni ritardo deve essere annotato sul Registro di Classe; al quarto ritardo viene informata la famiglia.
Si ricorda che la frequenza a scuola e il rispetto degli orari delle attività didattiche contribuiscono a determinare il voto di condotta e, dove previsto, l’attribuzione dei crediti scolastici.

Art. 26 - Giustificazioni
Le giustificazioni delle assenze devono essere sottoposte al docente presente in classe al momento dell’ingresso che la annota sul Registro di Classe.
Dopo 5 giorni di assenza, incluse le festività, è richiesto il certificato medico.
Ogni assenza non giustificata, ogni alterazione e contraffazione della scrittura o della firma del Dirigente, dei docenti, dei genitori è considerata mancanza gravissima e punita secondo le norme ministeriali.

Art. 27 - Cellulari e video cellulari
Durante l’intero orario delle attività didattiche i telefoni cellulari devono essere tenuti rigorosamente spenti; ne è tuttavia permesso, agli studenti della secondaria superiore, l’utilizzo durante la ricreazione.
I trasgressori saranno prima richiamati, in caso di recidiva saranno tenuti ad una oblazione da destinarsi alla missione in Etiopia.
Ai trasgressori verrà, comunque, ritirato l’apparecchio dal docente e consegnato al Preside o alla Vice Preside per essergli restituito alla fine delle lezioni.
Sebbene, durante la ricreazione, sia possibile, per gli studenti del liceo, l’accensione e l’utilizzo del telefono cellulare, è fatto divieto di utilizzare il cellulare, o strumento similare, per realizzare ogni forma di registrazioni, audio, video e di immagini.
Nel caso di infrazione a quanto prescritto, oltre a rispondere alle autorità competenti cui rimanda la Direttiva Ministeriale n. 104 del 30 novembre 2007, gli studenti coinvolti verranno sanzionati dalla scuola, secondo le indicazioni previste dallo Statuto delle Studentesse e degli Studenti della Scuola secondaria superiore (D.P.R 24.06.1998 n. 249).

Art. 28 - Esonero
L’esonero permanente o temporaneo, parziale o totale, dalle esercitazioni pratiche di educazione fisica deve essere attestato da certificazione medica; l’alunno deve comunque frequentare le lezioni di educazione fisica.

Art. 29 - Rispetto delle consegne
Ogni studente è tenuto al rispetto delle consegne, cioè a svolgere i compiti assegnati, portare il materiale o l’abbigliamento necessario all’educazione fisica, secondo le indicazioni dei docenti. In caso di recidiva, le eventuali mancanze vengono sanzionate dai docenti tramite segnalazione alle famiglie sul Libretto scolastico e, nell’eventualità che tali mancanza debbano ulteriormente ripetersi, sarà il Dirigente a convocare la famiglia.
Anche il rispetto delle consegne contribuisce a determinare il voto in condotta sui documenti di valutazione.

Art. 30 - Divieto di fumare
Nel rispetto della vigente legislazione, in tutto l’edificio scolastico, come nel cortile, è fatto divieto di fumare; i trasgressori saranno prima richiamati, in caso di recidiva saranno tenuti ad una oblazione da destinarsi alla missione in Etiopia, indi verranno sanzionati dalle autorità competenti, secondo quanto previsto dalla legge.


I genitori

Art. 31 - Norme generali
L'impegno, che i genitori si assumono con la Scuola all'atto dell'iscrizione dei propri figli, non si esaurisce con l'assolvimento dei doveri amministrativi, ma si estende a piena collaborazione nello spirito del nostro Progetto Educativo. I genitori che iscrivono i propri figli presso questo Istituto ne accettano e condividono il Progetto educativo e il presente Regolamento.  
Parimenti, si attengono al calendario di tutte le attività didattiche che viene loro comunicato dalla scuola.
31.1 Tra le varie forme di partecipazione dei genitori alla vita della Scuola hanno particolare rilievo gli incontri personali e comunitari con i docenti e il Preside o Direttore. Questi devono essere svolti sempre su di un piano di mutua fiducia e collaborazione, con l'intento di contribuire alla vera formazione culturale e morale dei ragazzi.
31.2 Gli incontri individuali si svolgono abitualmente secondo uno specifico calendario, che viene comunicato all'inizio dell'anno a tutte le famiglie.
31.3 Negli incontri comunitari devono essere privilegiati argomenti di discussione comuni, che puntualizzano qualche aspetto o problema della vita scolastica.
31.4 Rispettando quanto sopra indicato circa i rapporti dei familiari degli alunni con i docenti, sono assolutamente da evitare altre forme che possono turbare il sereno svolgimento delle attività didattiche (come accedere nelle aule o nei corridoi durante le ore di lezione per conferire con i docenti). È anche contrario allo stile della nostra Comunità Educativa fare regali personali ai docenti.
31.5 È dovere dei genitori partecipare anche alla vita della Scuola aderendo, per quanto possibile, alle iniziative proposte dalla Direzione dei singoli ordini di scuola.
31.6 I genitori hanno il diritto di essere costantemente informati in merito alla frequenza, al profitto e alla condotta dei figli che frequentano l’Istituto.
Allo stesso modo hanno il dovere di mantenersi informati, controllando e vidimando con cura il Libretto scolastico, che gli alunni devono sempre avere con sé.


Personale non docente

Art. 34 - Norme generali
Come membri della Comunità educante, il personale non  docente è impegnato nello spirito del Progetto educativo al raggiungimento delle finalità proprie dell’Istituto con la coerente testimonianza delle proprie azioni e della propria vita.
I provvedimenti disciplinari nei confronti del personale dipendente sono regolamentati dall’art. 72 e ssgg. del CCNL Scuola 2010-2012

 

--- PAGINA IN AGGIORNAMENTO PER L'ANNO SCOLASTICO 2024/2025 ---

Si lascia in visione quanto pubblicato per l'anno scolastico precedente

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Sono stati elaborati i nuovi Piani Triennali dell'Offerta Formativa per il Triennio 2020-2023, che potete visionare dal presente Menù di Istituto oppure nelle singole pagine dei diversi ordini di scuola; a fondo pagina trovate i pdf da scaricare.    

 SCUOLA PRIMARIA

 

 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

 

LICEO SCIENTIFICO

 

 

Link:

PTOF Secondaria 1° gr. 2020-2023

PTOF Liceo 2020-2023


 

  •  Per le procedure di iscrizione contattare la Segreteria amministrativa.
  • Di seguito, trovate i link   alle pagine dei diversi ordini di scuola per scaricare i moduli per il Patto di corresponsabilità, le manleve, le uscite autonome, ecc.

Modulistica Scuola Infanzia

Modulistica Scuola Primaria

Modulistica Scuola Secondaria di Primo Grado

Modulistica Liceo

 

STATUTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI


Art. 1 - Gli Organi Collegiali
La comunità scolastica Santa Maria Immacolata e Don Agostino Roscelli, con riferimento alla legge 62/2000 sulle scuole paritarie, e alle successive disposizioni attuative della Circolare Ministeriale n. 31, del 18 marzo 2003, si dota del presente “Regolamento di Istituto” che stabilisce la costituzione di un unico Consiglio per le scuole presenti nell'Istituto, cioè Scuole dell'Infanzia, Primarie e Secondarie.
Oltre a tale Consiglio si articoleranno anche i Consigli di Classe e Interclasse e i Collegi dei Docenti.

Art. 2 - Finalità istituzionali
Data la particolare fisionomia dell'Istituto, gestito dall'Ente Religioso Suore dell’Immacolata, e le sue specifiche finalità educative, ispirate alla concezione cristiana della vita, ogni atto, iniziativa o decisione di qualunque organo collegiale dovrà essere in sintonia con le suddette finalità istituzionali secondo quanto esposto nello specifico Progetto Educativo dell’Istituto, che viene assunto come centro ispiratore di tutta l'attività formativa dell'istituto.
Al suddetto Ente Gestore spettano in definitiva il giudizio sulla eventuale difformità degli atti collegiali dalle finalità istituzionali e i provvedimenti applicativi conseguenti.   


Consiglio di Istituto

Art. 3 - Composizione
Il Consiglio d'Istituto (C.I.) è composto dai rappresentanti delle seguenti categorie:

  •     Ente Gestore: un rappresentante da esso designato.
  •     Dirigenza scolastica: il Dirigente di ogni tipo di scuola presente nell'ambito del Consiglio di Istituto;
  •     Insegnanti: 8 rappresentanti eletti (2 della scuola dell’infanzia, 2 della scuola primaria, 2 della scuola secondaria di I grado, 2 della scuola secondaria di II grado);
  •     Genitori: 9 rappresentanti eletti (2 della scuola dell’infanzia, 3 della scuola primaria, 2 della scuola secondaria di I grado, 2 della scuola secondaria di II grado);
  •     Studenti: 2 rappresentanti eletti delle scuole secondarie di II grado;
  •     Una rappresentanza del personale non docente, individuata dall’Ente Gestore.

L'appartenenza ai rispettivi settori (Infanzia, Primarie e Secondarie) dei docenti e dei genitori rappresentanti è condizione essenziale per l'elezione a membro del Consiglio di Istituto, ma non per la permanenza in esso, che perdura anche se essi nel corso del triennio dovessero mutare settore; in caso, però, di dimissioni o di decadenza di un qualsiasi membro (cessazione di servizio scolastico [docenti] o di frequenza dell'alunno [genitori e alunni]), si procederà alla sua sostituzione preferendo un membro del settore eventualmente privo di rappresentanti, secondo quanto prescritto dall'art. 6, comma 2.
Possono essere chiamati a partecipare alle riunioni del Consiglio di Istituto, a titolo consultivo, specialisti esterni, a giudizio del Presidente o dietro richiesta di almeno 1/3 dei membri del Consiglio.

Art. 4 - Attribuzioni
Il Consiglio di Istituto, fatte salve le competenze specifiche dell'Ente Gestore, del Collegio dei Docenti e dei Consigli di Classe, si esprime in merito all'organizzazione e alla programmazione della vita e delle attività dell’Istituto.
Il Consiglio di Istituto elegge nella prima seduta tra i rappresentanti dei Genitori il Presidente e il Vice-Presidente, a maggioranza assoluta nella prima e seconda votazione e a maggioranza relativa nella terza votazione.
Prende atto del Regolamento dell'Istituto, inerente tanto il funzionamento degli Organi collegiali, quanto le norme disciplinari che regolano la vita quotidiana dell’Istituto, redatto dall’Ente Gestore come previsto dall’art. 4.2 delle Disposizioni e indicazioni per l’attuazione della Legge n. 62/2000, in materia di parità scolastica (C.M. n. 31 del 18 marzo 2003).
Il Consiglio di Istituto fa proprio il Piano dell'Offerta Formativa elaborato da ogni Collegio dei Docenti secondo quanto previsto dall'art. 3 del Regolamento in materia di autonomia (DPR 275/99).
Ogni membro del Consiglio di Istituto, tramite domanda scritta alla Direzione, può richiedere di visionare il bilancio dell’ordine di scuola che rappresenta.
All’inizio dell’anno scolastico, dispone l'adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali, tenendo presente quanto previsto dal Regolamento in materia di Autonomia.  
Il Consiglio di Istituto promuove contatti con altre scuole e istituti al fine di realizzare scambi di informazioni e di esperienze e di intraprendere eventuali iniziative di collaborazione (cfr. art. 7 del DPR 275/99 - reti di scuole); promuove la partecipazione dell'Istituto e l’organizzazione nell’Istituto di eventi culturali, sportivi o ricreativi di particolare interesse educativo e formativo; promuove e sostiene, inoltre, lo svolgimento di iniziative assistenziali, che possono essere assunte dall'Istituto.

Art. 5 - Funzioni del Presidente
Il Presidente del C.I. elegge tra i membri del Consiglio stesso un segretario, con il compito di redigere i verbali delle riunioni e di provvedere alla pubblicazione degli stessi presso l’Albo dell’Istituto.
Spetta al Presidente convocare e presiedere le riunioni del Consiglio di Istituto, stabilire l'ordine del giorno secondo le proposte pervenutegli. Spetta anche al Presidente rappresentare il Consiglio presso l'Ente Gestore, gli altri organi collegiali, presso le autorità e presso qualsiasi terzo.
Nel caso di dimissioni del Presidente il Consiglio provvederà all'elezione di un nuovo Presidente.  

Art. 6 - Durata in carica del Consiglio di Istituto
Il Consiglio d'Istituto dura in carica tre anni ed esercita le proprie funzioni fino all'insediamento del nuovo Consiglio.
I Consiglieri, che, nel corso dei tre anni, perdono i requisiti per i quali sono stati eletti, o coloro che non intervengano senza giustificati motivi a tre sedute consecutive, verranno sostituiti dal rappresentante di categoria e di settore, che nell'ultima votazione ha ottenuto il maggior numero di voti fra i non eletti. In caso di esaurimento delle liste si procederà ad elezioni suppletive.

Art. 7 - Convocazioni, ordini del giorno, riunioni, delibere
Il Consiglio di Istituto dovrà riunirsi almeno due volte al quadrimestre, nel corso dell'anno scolastico, nei locali della Scuola ed in ore non coincidenti con l'orario scolastico.
La data e l'ora di convocazione vengono deliberate al termine dell'ultima riunione; in caso contrario il Presidente provvede a far pervenire ai Consiglieri la convocazione almeno 5 giorni prima della data fissata. In caso di urgenza la convocazione è fatta dal Presidente anche "ad horam" e con qualsiasi mezzo.
Il Presidente invierà l'elenco completo dell'Ordine del giorno ai Consiglieri almeno 5 giorni prima della riunione. Copia della convocazione e del relativo "ordine del giorno" dovrà essere affisso nello stesso termine nell'apposito albo dell’Istituto.
Qualora nell'ordine del giorno fosse incluso l'esame di qualche altro documento, questo deve essere trasmesso in copia ai Consiglieri unitamente alla convocazione del Consiglio.
Per la validità delle riunioni del Consiglio, in prima convocazione, è richiesta la presenza di almeno la metà più uno dei Consiglieri e la stessa percentuale di rappresentanza delle categorie di Consiglieri; in seconda convocazione la riunione è valida qualunque sia il numero dei Consiglieri e delle categorie presenti.
Le deliberazioni del Consiglio di Istituto, per estratto, vengono pubblicate nell'apposito albo dell’Istituto ed esposte nella sala dei Professori.
Le deliberazioni del Consiglio di Istituto sono adottate a maggioranza dei voti dei Consiglieri presenti. In caso di parità prevale il voto del Presidente.
La votazione è segreta quando si provvede alla designazione delle cariche di Presidente, Vice-Presidente ed ogni qualvolta si vota per questioni riguardanti persone. In ogni altro caso la votazione è fatta per alzata di mano, a meno che almeno un terzo dei Consiglieri presenti non faccia richiesta di votazione segreta.


Giunta esecutiva

Art. 8 - Composizione e durata
La Giunta Esecutiva (G.E.) è composta da uno dei Dirigenti delle diverse scuole presenti nello stesso Consiglio, dal Segretario dell'Istituto che funge da Segretario di Giunta, e da 2 Consiglieri eletti dal Consiglio di Istituto, e precisamente: da 1 docente e da 1 genitore.
La Giunta Esecutiva è presieduta dal Dirigente.
La Giunta Esecutiva dura in carica tre anni. In caso di preventiva decadenza per dimissioni o per la perdita dei requisiti richiesti o per tre assenze consecutive ingiustificate, il C.I. procederà alla sostituzione.

Art. 9 - Competenze
La Giunta Esecutiva prepara gli argomenti da sottoporre all'esame del C.I., corredandoli di precise richieste e relazioni, fermo restando il diritto di iniziativa del Consiglio stesso. I Consiglieri di Istituto che vogliono fare delle proposte da inserire nell'ordine del giorno in discussione nella riunione del C.I., dovranno farle pervenire in tempo utile al Presidente della Giunta.

Art. 10 - Riunioni e delibere
Le riunioni della Giunta Esecutiva sono valide solo se sono presenti il Presidente ed almeno due membri di essa.
Le deliberazioni della Giunta Esecutiva sono adottate a maggioranza dei voti validamente espressi. In caso di parità prevale il voto del Presidente.


Consiglio di Classe e Interclasse
     
Art. 11 - Composizione
I Consigli di Classe nelle Scuole Secondarie sono composti dai Docenti delle singole classi, da 2 rappresentanti dei genitori eletti da tutti i genitori delle rispettive classi e, solo nella scuola secondaria di II grado, da 2 studenti, eletti da tutti gli studenti.
I Consigli di Interclasse nelle Scuole dell'Infanzia e Primarie, fissati dalla Direzione, sono composti dai Docenti di classi parallele o dello stesso ciclo e, se convocato dalla Direzione, da un rappresentante dei genitori di ogni classe eletto come sopra.
I Consigli di Classe e di Interclasse sono presieduti dal Dirigente o, dietro sua delega, dal Vice-Dirigente o da un docente membro del Consiglio stesso. Le funzioni di Segretario del Consiglio di Classe e di Interclasse sono attribuite dal Dirigente ad uno dei docenti membro del Consiglio stesso.

Art. 12 - Competenze
I Consigli di Classe e di Interclasse si riuniscono almeno due volte al quadrimestre in ore non coincidenti con l'orario scolastico; i Consigli di Classe traducono e applicano le linee generali definite dal Collegio dei Docenti sul piano didattico ed educativo.
Le competenze relative alla progettazione e alla realizzazione dell’azione didattica, quelle relative alla valutazione periodica e finale degli alunni spettano al Consiglio di Classe e di Interclasse con la sola diretta partecipazione dei docenti.


Collegio dei Docenti
       
Art. 13 - Composizione e riunioni
Il Collegio dei Docenti è composto da tutto il personale docente, operante nei singoli indirizzi o gradi di scuola, rispettivamente Infanzia, Primaria e Secondaria, ed è presieduto dal Coordinatore delle attività didattiche ed educative di ogni ordine di scuola. Esercita le funzioni di Segretario un docente, designato dal Dirigente che redige il verbale di ogni riunione.
Il Collegio dei Docenti si insedia all'inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce ogni qual volta il Dirigente ne ravvisi la necessità oppure quando almeno un terzo dei suoi componenti ne faccia richiesta, comunque almeno una volta al quadrimestre. Le riunioni del Collegio hanno luogo in ore non coincidenti con l'orario di lezione.

Art. 14 - Competenze
Il Collegio dei Docenti ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico dell'Istituto. In particolare elabora il Piano dell'Offerta Formativa sulla base degli indirizzi generali definiti dal Progetto Educativo; cura la programmazione dell'azione didattica ed educativa anche al fine di adeguare, nell'ambito degli ordinamenti della scuola stabilito dallo Stato, i programmi di insegnamento alle specifiche esigenze ambientali e di favorire il coordinamento interdisciplinare. Esso esercita tale potere nel rispetto della libertà di insegnamento garantita a ciascun insegnante nel quadro delle linee fondamentali indicate dal Progetto Educativo.
Il Collegio dei Docenti valuta periodicamente l'andamento complessivo dell'azione didattica per verificarne l'efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati, proponendo, ove necessario, opportune misure per il miglioramento dell'attività scolastica; inoltre, sentito il Consiglio di Classe o Interclasse, provvede all'adozione dei libri di testo, conformemente alle linee pedagogiche espresse dal Progetto Educativo.
Adotta e promuove iniziative di sperimentazione in conformità alle normative vigenti sull'autonomia scolastica e promuove iniziative di aggiornamento dei docenti dell'istituto.
Elegge i suoi rappresentanti nel Consiglio d'Istituto, con votazione segreta.
Il Collegio dei Docenti, nell'adottare le proprie deliberazioni, tiene conto delle eventuali proposte e pareri dei Consigli di Classe e Interclasse.


Assemblea dei Genitori
       
Art. 15 - Assemblea dei Genitori
I Genitori degli alunni delle scuole di ogni ordine e grado possono riunirsi in assemblea nei locali della Scuola, in orario non coincidente con quello delle lezioni.
La data e l'orario di svolgimento di ciascuna di esse devono essere concordati di volta in volta con il Dirigente, che può partecipare a dette assemblee, così come i docenti delle classi coinvolte.


Assemblea degli Studenti (per le scuole secondarie superiori)
       
Art. 16 - Diritto di Assemblea
Gli studenti delle Scuole Secondarie Superiori hanno diritto di riunirsi in assemblea nei locali della Scuola secondo le modalità previste dai successivi articoli sulla base dello Statuto delle studentesse e degli studenti.
       
Art. 17 - Assemblee Studentesche
Le Assemblee studentesche nelle Scuole Secondarie Superiori costituiscono occasione di partecipazione democratica per l'approfondimento dei problemi della scuola e della società in funzione della formazione culturale e civile degli studenti.
Le Assemblee studentesche possono essere di Classe o di Istituto.
17.1 È consentito lo svolgimento di una assemblea di Istituto ogni due mesi e una di classe ogni mese, nel limite, la prima, di tre ore di lezione, con inizio non prima delle ore 10,00, e la seconda, di due ore. L'orario, comunque, sarà concordato con la Presidenza dell'Istituto. L'Assemblea di Classe non può essere tenuta lo stesso giorno della settimana durante l'anno scolastico o nelle ore di lezione delle stesse materie, per comprensibili motivi didattici.
17.2 Alle Assemblee di Istituto, previa autorizzazione della Presidenza, può essere richiesta la partecipazione di esperti di problemi sociali, culturali, artistici e scientifici, indicati dagli studenti unitamente agli argomenti da inserire nell'ordine del giorno.
17.3 All'Assemblea di Classe o di Istituto possono assistere, oltre al Dirigente o un suo delegato, gli insegnanti che lo desiderino e i membri del Consiglio d'Istituto.
17.4 A richiesta degli studenti le ore destinate alle assemblee possono essere utilizzate per lo svolgimento di attività di ricerca, di seminario e per lavori di gruppo.
17.5 Non possono aver luogo assemblee nell'ultimo mese di lezione.
17.6 L’Assemblea di Classe deve essere richiesta, tramite domanda scritta presentata alla Presidenza almeno 2 giorni prima del suo svolgimento, dai Rappresentanti di Classe degli Studenti della classe che ne fa richiesta, contestualmente alla presentazione dell’Ordine del giorno.
17.7 L’Assemblea di Istituto deve essere richiesta, tramite domanda scritta presentata alla Presidenza almeno 5 giorni prima del suo svolgimento, da almeno 2/3 dei Rappresentanti di Classe degli Studenti di tutta la scuola secondaria superiore, contestualmente alla presentazione dell’Ordine del giorno.
17.8 Di ogni Assemblea studentesca deve essere redatto il verbale.


Esercizio del voto - norme comuni
       
Art. 18 – Elettorato e candidature
Tutti i docenti dei rispettivi Collegi dei Docenti, tutti i genitori, padre, madre o coloro che esercitano la potestà parentale, tutti gli studenti, dove previsto, della scuola secondaria di II grado hanno diritto al voto e la possibilità di candidarsi per le singole rappresentanze degli Organi Collegiali previste dal presente Regolamento di Istituto.
L'elettore che appartiene contemporaneamente a più categorie (genitori e personale docente) può esercitare il diritto di voto per ogni categoria di appartenenza.
I genitori che hanno figli iscritti in più ordini di scuola, pur potendo votare per ognuno degli ordini, possono candidarsi in una sola delle liste.
Per ogni tipo di scuola è formata, per ciascuna categoria, una lista unica con i nomi di tutti i candidati, disposti in ordine d'alfabeto.

Art. 19 - Svolgimento delle elezioni
Le modalità e le norme particolari per l'esercizio del voto vengono fissate dall'apposita Commissione Elettorale, nominata dal Dirigente in tempo utile per la preparazione delle operazioni elettorali.

Art. 20 - Vigore del presente Regolamento di Istituto
Il presente Regolamento di Istituto, proposto dall'Ente Gestore della Scuola entra in vigore a partire dall'anno scolastico 2012-2013.
Spetta al Consiglio di Istituto eletto confermarne definitivamente il testo dopo eventuali interventi di integrazione o modifica.

--- PAGINA IN AGGIORNAMENTO PER L'ANNO SCOLASTICO 2024/2025 ---

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Le scelte educative

L’offerta formativa dell’Istituto è rivolta al raggiungimento dei seguenti obiettivi educativi e cognitivi:

  •     attenzione alla persona umana nella sua unità e totalità,
  •     sviluppo di una positiva immagine di sé, degli altri, delle realtà circostanti, come base per una costruttiva relazione con la società,
  •     rispetto e accoglienza dell’altro nelle sue diversità,
  •     gradualità come rispetto delle caratteristiche, dei limiti, delle risorse e dei ritmi di apprendimento,
  •     progressiva formazione e sviluppo della capacità di pensiero riflessivo e critico come mezzo di esercizio della libertà interiore,
  •     costante scelta preferenziale per il bene, il bello e il vero e acquisizione del senso di responsabilità,
  •     sintesi tra cultura e fede, che promuove una visione cristiana del mondo, della vita e della storia (cfr. Scuola Cattolica alle soglie del Terzo Millennio),
  •     acquisizione di una personalità matura, capace di testimoniare nella vita i valori evangelici

«quello che realmente importa non è che l’alunno sappia tante cose, ma che possa scoprire la relazione che c’è tra la sua vita, nella ricchezza e nella varietà  delle domande e dei problemi che la caratterizza, e la varietà e la ricchezza dei linguaggi della cultura».

Quindi non si dà separazione tra momenti di apprendimento e momenti di educazione, tra momenti della nozione e momenti della sapienza.
Infatti le nostre proposte formative non presentano solo conoscenze da acquisire ma valori da assimilare e verità da scoprire (cfr. Scuola Cattolica alle soglie del Terzo Millennio).

Le scelte didattiche

In linea con l’identità dell’Istituto, il nostro progetto considera l’alunno come soggetto dell’apprendimento e offre percorsi didattici che tengano conto dei seguenti aspetti:
    realtà psicologica ed intellettuale del discente nelle diverse fasi di crescita,
    contesto socio-culturale di provenienza,
    indicazioni ministeriali che garantiscono la formazione culturale di base.
Il Collegio dei Docenti rispettando i diversi tempi di maturazione dell’alunno (scuola dell’infanzia - primaria - secondaria di I e di II grado) sceglie i seguenti criteri da attuare in ogni ciclo scolastico:

  •     attenzione alla realtà psicologica e socio-affettiva dell’alunno per stimolare curiosità e bisogni ad apprendere, promuovendo creatività personale,
  •     impostazione di un rapporto educativo improntato al dialogo aperto e costruttivo,
  •     individualizzazione dell’insegnamento, in relazione alle caratteristiche e alle esigenze degli alunni,
  •     organizzazione della classe tesa a stimolare la responsabilità individuale, attraverso l’autocritica e l’autovalutazione,
  •     impostazione del lavoro a partire dall’esame della situazione iniziale e successive osservazioni sistematiche,
  •     presentazione dei contenuti, non come semplici informazioni nozionistiche, ma come supporti per favorire la formazione e il consolidamento del pensiero,
  •     coordinamento e coerenza fra i diversi ambiti disciplinari, anche in vista del conseguimento di obiettivi trasversali,
  •     coinvolgimento attivo di tutti i soggetti dell’azione educativa (docenti, genitori e alunni) ciascuno nella consapevolezza del proprio ruolo,
  •     la scuola sarà sensibile ad attivare al suo interno iniziative di accoglienza, orientamento scolastico, ricupero e sostegno, ed attività organizzate in collaborazione con altre scuole o enti esterni.

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