L’Istituto delle Immacolatine di Piazza Paolo da Novi
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1. CENNI STORICI DELL'ISTITUTO (torna su)
Don Agostino Roscelli (Bargone di Casarza 1818 - Genova 1902) fondò in Genova, nel 1876 l’Istituto delle suore dell’Immacolata dedite alla nobile missione di educare e istruire le ragazze del popolo, bisognose di apprendere un mestiere onesto e redditizio con il quale risolvere il difficile problema della loro vita. Era, questa, la puntuale e generosa risposta a un impellente istanza sociale di un preciso momento storico.
La prima scuola, sorta in una parte allora periferica di Genova, Borgo Pila, non tardò ad aprirsi ad ogni ceto sociale, ampliando l’ambito culturale oltre il corso elementare, e adeguandosi alle esigenze del Ministero della Pubblica Istruzione.
Da allora, le Suore e i laici impegnati nella scuola cattolica continuano l’opera roscelliana con slancio ed impegno, proponendo ad una società, che fugge le responsabilità, la fedeltà alla missione di preparare nel bambino, nel ragazzo e nel giovane, l’uomo e la donna di domani. Ancora oggi si è perfettamente coscienti che questo è il miglior servizio fatto ai singoli stessi, alla comunità civile e alla Chiesa, nella stimolante consapevolezza che proprio questo è stato il volere del Fondatore, il quale, anche adesso, non cessa, in diversi modi, di benedire la loro opera educativa.
2. PRINCIPI FONDAMENTALI (torna su)
Solo così la scuola cattolica, mentre, come è suo dovere, si apre alle esigenze determinate dall’attuale progresso, educa i suoi alunni a promuovere efficacemente il bene della città terrena ed insieme li prepara al servizio per la diffusione del Regno di Dio, sicché attraverso una vita esemplare e apostolica, diventino come il fermento di salvezza della comunità umana». (Gravissimum educationis n. 8)
La nostra scuola fa sue, inoltre, le finalità istituzionali espresse negli art. 3, 33 e 34 della Costituzione Italiana
“Dalla natura della scuola cattolica discende anche uno degli elementi più espressivi dell’originalità del suo progetto educativo: la sintesi tra cultura e fede. Infatti il sapere, posto nell’orizzonte della fede, diventa sapienza e visione di vita”. (La Scuola cattolica alle soglie del terzo millennio 1997.
3. IDENTITÀ DELL’ISTITUTO (torna su)
La nostra Scuola persegue le finalità culturali espresse dalla Costituzione Italiana (cfr. art. 3, 33, 34) e valorizza l’identità propria della Scuola Cattolica, infatti “suo elemento caratteristico è di dar vita ad un ambiente comunitario scolastico permeato dello spirito evangelico di libertà e carità” (Gravissimum Educationis, n. 8). Tale ambiente, secondo lo stile pedagogico del Santo Agostino Roscelli, viene favorito da un rapporto educativo fatto, sì, di pensiero, ma soprattutto di vita: «cordialità aperta a tutti, dignità riconosciuta a ciascuno, reale attenzione rivolta al singolo, uno per uno, e alla collettività, un farsi incontro all’altro con semplicità e umiltà» (A. Roscelli, Un’opzione per l’uomo nella Genova dell’Ottocento, pag. 148)
L’attualità della pedagogia roscelliana sta nella capacità di chinarsi sull’uomo e di adoperarsi per valorizzarlo: questo è l’elemento ispiratore del nostro metodo educativo, che privilegia la relazione nella sua valenza formativa. Ciò vuol dire farsi carico della “storia” dell’altro e porsi in dialogo con lui, prima con l’atteggiamento e, poi, con la parola, col silenzio, il silenzio di chi ama e ascolta l’altro permettendogli di parlare e di esprimersi. I tratti caratteristici della nostra comunità educante, quindi, si possono così sintetizzare: fermezza di principi, coerenza di comportamento, delicatezza nel tratto, calma, dominio di sé, pazienza, fiducia, rispetto e comprensione.
Questi atteggiamenti favoriscono la crescita e la maturazione umana della persona quale base su cui fondare un’autentica formazione cristiana. A tal fine gli educatori, perciò, nello svolgimento della programmazione delle specifiche discipline, coglieranno ogni opportuna occasione per proiettare il loro insegnamento in una luce di fede e di retta morale. Per ottenere una più proficua azione educativa il Corpo Docente si impegna a creare nel suo interno un rapporto di sincera collaborazione, di reciproco rispetto e a coinvolgere le famiglie rendendole parte integrante di tale azione. Soltanto nella reciprocità relazionale tra alunni, docenti e genitori si attua e si completa il rapporto educativo secondo l’identità di scuola cattolica e roscelliana.
4. LE SCELTE EDUCATIVE (torna su)
L’offerta formativa dell’Istituto è rivolta al raggiungimento dei seguenti obiettivi educativi e cognitivi:
«quello che realmente importa non è che l’alunno sappia tante cose, ma che possa scoprire la relazione che c’è tra la sua vita, nella ricchezza e nella varietà delle domande e dei problemi che la caratterizza, e la varietà e la ricchezza dei linguaggi della cultura».
Quindi non si dà separazione tra momenti di apprendimento e momenti di educazione, tra momenti della nozione e momenti della sapienza. Infatti le nostre proposte formative non presentano solo conoscenze da acquisire ma valori da assimilare e verità da scoprire (cfr. Scuola Cattolica alle soglie del Terzo Millennio).
5. LE SCELTE DIDATTICHE (torna su)
In linea con l’identità dell’Istituto, il nostro progetto considera l’alunno come soggetto dell’apprendimento e offre percorsi didattici che tengano conto dei seguenti aspetti: realtà psicologica ed intellettuale del discente nelle diverse fasi di crescita, contesto socio-culturale di provenienza, indicazioni ministeriali che garantiscono la formazione culturale di base. Il Collegio dei Docenti, rispettando i diversi tempi di maturazione dell’alunno (scuola dell’infanzia - primaria - secondaria di I e di II grado), sceglie i seguenti criteri da attuare in ogni ciclo scolastico:
--- PAGINA IN AGGIORNAMENTO PER L'ANNO SCOLASTICO 2023/2024 ---
Si lascia in visione quanto pubblicato per l'anno scolastico precedente
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(Don Tonino Bello)
Costruire la Pace non è facile: non bastano l’attività diplomatica, la lotta per la democrazia e l’impegno per la giustizia e la solidarietà.
Papa Francesco ha più volte levato la sua voce per ricordare ai governanti del mondo che, qualunque sia la ragione che spinge a scegliere la via delle armi, la guerra non è mai una soluzione.
Per questo motivo è necessario educare le giovani generazioni alla Pace in modo che crescano con una prospettiva di armoniosa convivenza tra i popoli.
Nella nostra società multietnica conoscere e comprendere le diversità è uno strumento indispensabile per la realizzazione di una cultura della pace fra i giovani ai quali è in gran parte affidato il futuro del mondo.
Per quest’anno il POF propone ai bambini di diventare “Ambasciatori di Pace” assumendo impegni concreti (a volte ognuno per conto proprio, a volte tutti insieme) perché le cause che innescano le guerre sono anche dentro di noi ogni volta che dobbiamo risolvere i conflitti che ci troviamo ad affrontare nella vita quotidiana.
Il cammino è lungo e ancora tutto da inventare: buon viaggio!
PER MAGGIORI INFORMAZIONI SCARICARE IL DEPLIANT AL SEGUENTE LINK: https://www.scuolaimmacolatine.it/istituto-suore-semeria/unit%C3%A0-scolastiche/scuola-infanzia/segreteria/depliant
Il tuo Cristo è ebreo
e la tua democrazia è greca.
La tua scrittura è latina
e i tuoi numeri sono arabi
La tua auto è giapponese
E il tuo caffè è brasiliano,
il tuo orologio è svizzero
e il tuo walkman è coreano
La tua pizza è italiana
e la tua camicia è hawaiana.
Le tue vacanze sono turche,
tunisine o marocchine.
Cittadino del mondo,
non rimproverare il tuo vicino
di essere straniero.
(Graffito Munich)
La Costituzione ci insegna e ci ricorda che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. (art.3).
Per quest’anno l’argomento che abbiamo scelto per il nostro POF è “A piccoli passi IO POSSO… diventare cittadino del mondo”: …la sfida che ci troviamo ad affrontare riguarda il fatto chesi debba passare dalla dichiarazione dei diritti umani alla cultura dei diritti umani. L’educazione dei diritti umani dovrebbe essere intesa non tanto come cultura studiata, ma soprattutto intermini di cultura vissuta. Vogliamo aiutare i nostri alunni a comprendere che un buon cittadino riconosce il dirittoall’uguaglianza, pur mantenendo la propria originalità. Un buon cittadino deve conoscere i diritti e i doveri propri e altrui nel pieno rispetto della libertà individuale. Il nostro impegno sarà quindi quello di rendere tutti gli alunni consapevoli e responsabili che la comunità scolastica è ilprimo modello sociale dove, insieme alla famiglia, si possono sperimentare i comportamenti del futuro cittadino. Tutto ciò ruota intorno al valore cristiano fondamentale della fratellanza, che supera l’idea di solidarietà con quello di essere tutti creature di Dio. Condividere relazioni, conoscenze e progetti di solidarietà per rafforzare la “cittadinanza” dei minori e quindi favorire la piena realizzazione di ciascuna risorsa umana sarà il nostro impegno per quest’anno scolastico.
La Costituzione pone tra i suoi obbiettivi quella della tutela del paesaggio (art. 9), cioè l’insieme delle bellezze naturali di cui l’Italia è ricca. Ma l’ambiente naturale non ha confini e la difesa della biosfera è un problema che riguarda tutta l’umanità. Comunemente si dice che il battito d’ali di una farfalla in Sud America può provocare un uragano dall’altra parte del mondo. Così un problema che apparentemente può riguardare un popolo lontano da noi migliaia di chilometri, prima o poi finirà per influenzare anche il nostro modo di vivere. Per quest’anno l’argomento del nostro PTOF è “a piccoli passi IO POSSO … salvare la Terra”: vogliamo aiutare i nostri alunni a comprendere l’urgenza di salvare l’ambiente imparando ad utilizzare in modo consapevole e costruttivo le risorse a nostra disposizione permettendo ai posteri di ricevere un’eredità quanto meno vivibile. Il nostro impegno sarà, quindi, quello di dare un’anima alle parole di Papa Francesco che ci esorta a combattere con onestà, coraggio e responsabilità per un mondo migliore attraverso uno sviluppo sostenibile.
Anno Scolastico 2018 - 2019: “Parole in rete”
«Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola…».
(dall’art. 21 della Costituzione della Repubblica Italiana)
Le parole hanno grande importanza nel processo comunicativo; il dialogo scritto o verbale resta il principale strumento di interazione in tutto il mondo, ma non solo, le parole vestono diversi ruoli nella nostra vita, ad esempio possono colpire emotivamente, posso ingannare, possono farci sognare, possono spiegare. La legge prevede la libertà di espressione, ma tutela nello stesso tempo la persona stabilendo delle norme che ne garantiscono il rispetto con provvedimenti adeguati a prevenire e reprimere le violazioni. Le parole, oggi, viaggiano “in rete”, infatti INTERNET rappresenta il principale serbatoio delle parole e l’uso dei social network espone gli utenti a notevoli rischi che richiedono nuove normative. Virtuale è reale. Ecco perché quest’anno l’argomento del nostro POF è “Parole in rete”: vogliamo aiutare i nostri alunni a “viaggiare” sicuri e senza rischi, per non rimanere intrappolati nelle insidie della rete ma imparare ad utilizzarle in modo consapevole e costruttivo. In ogni caso, le parole, sono un ponte tra il virtualee il reale, danno forma ai nostri pensieri e portano a conseguenze differenti. Il nostro impegno sarà, quindi, quello di dare un’anima alle nostre parole scoprendone il vero valore sulle tracce di Sant’Agostino Roscelli che già più di cento anni fa diceva: “Le tue parole sono opere: basta che tu ne dica una sola al mio cuore e io ti ringrazierò per sempre”.
Anno Scolastico 2017 - 2018: "La gioia dell’impegno nella luce dell’amore"
«Non siate turisti della vita come coloro che fotografano tutto e non guardano nulla».
(Papa Francesco)
Lo slogan scelto in occasione del Centenario di fondazione del nostro Istituto sintetizza i punti fondamentali del nostro progetto educativo. E’ evidente che la parola chiave, “impegno”, rappresenta il fondamento da cui partire per programmare il percorso di quest’anno che vedrà i nostri alunni protagonisti e non spettatori della propria vita, proponendo loro uno stile di vita semplice, laborioso, generoso, aperto a sé e alla comunità, facendo propri i problemi e le difficoltà dell’altro ma anche condividendone gli obiettivi raggiunti.
Sulle orme educative di Sant’Agostino Roscelli e raccogliendo la sfida di papa Francesco lanciata ai giovani durante la visita del maggio scorso nella nostra città, dovremo spingere gli alunni ad essere navigatori, ad avere orizzonti e coraggio, a non essere “turisti della vita” in quanto una cosa è guardare la realtà, un’altra è guardare le fotografie. Già San Roscelli considerava l’impegno il primo passo verso la piena libertà dell’individuo che, rendendosi autonomo col lavoro, poteva di conseguenza impiegare la vita per la piena realizzazione di quelli che sono ancora oggi i valori fondamentali di una società civile, progredita e quindi in totale armonia con i valori cristiani. Per realizzare tale percorso didattico ed educativo lavoreremo in modo trasversale, collegando tra loro le varie discipline, affrontando ogni argomento e offrendone diverse chiavi di lettura. La biografia di personaggi che evidenzino vite all’insegna dell’impegno sarà il filo conduttore che ci guiderà durante l’anno, in modo da proporre ai ragazzi modelli a cui attingere e che siano da stimolo a ciascuno per scoprire le proprie potenzialità ed imparare ad utilizzarle al meglio per raggiungere ognuno il proprio traguardo. Ci auguriamo che i nostri alunni, futuri cittadini di una società che spesso bada solo all’apparenza e alla superficialità, possano diventare uomini e donne di domani, istruiti a sviluppare le loro potenzialità e metterle al servizio non solo di se stessi, ma anche della comunità del futuro.
Anno Scolastico 2016 - 2017: "L'arcobaleno della Comunicazione"
Noi tutti siamo ormai immersi nella comunicazione simultanea e globale, ma stiamo davvero “mettendo in comune qualcosa di noi” come vuole il significato del verbo COMUNICARE o il nostro è un distribuirsi in formazioni asettiche prive di tutta l’arte dello spirito vivo e animato che procede
direttamente dal cuore pulsante dei soggetti comunicanti?
Cercheremo, in questo A. S., di aiutare i nostri alunni ad acquisire l’alfabetizzazione necessaria che permetta loro di conoscere la propria energia emotiva per imparare a canalizzarla nell’utilizzo e decodifica di più codici comunicativi, restituendo alle nostre relazioni sempre più immateriali e virtuali lo spessore umano come un nitido ARCOBALENO che le renda ricche di sentimenti, idee, intuizioni… affinché tutti i nostri atti comunicativi chat, blog, whatsapp, mail, facebook, non siano, per dirla con Mina, “solo parole, parole, parole, parole fra noi”.
Anno Scolastico 2015 - 2016: "Il Tempo è un dono : vivilo e donalo"
TROVA IL TEMPO
Trova il tempo di riflettere, è la fonte della forza.
Trova il tempo di giocare, è il segreto della giovinezza.
Trova il tempo di leggere, è la base del sapere.
Trova il tempo di essere gentile, è la strada della felicità.
Trova il tempo di sognare, è il sentiero che porta alle stelle.
Trova il tempo di amare, è la vera gioia di vivere.
Trova il tempo di essere contento, è la musica dell’anima.
(antica ballata irlandese)
Il testo citato rende molto bene ciò che intendiamo far cogliere ai nostri allievi, immersi nel frenetico mondo del :...”dai che non c’è tempo”, cioè imparare ad utilizzare un orologio lento, assaporare il gusto delle parole, fermarsi ad ascoltare e pensare ....senza mai sprecare un solo istante perchè il tempo che si guadagna si può e si deve rimettere in circolazione sotto forma di dono per chi ci è accanto . Ogni sezione naturalmente realizzerà il progetto declinandolo in attività idonee alla fascia di età.
--- PAGINA IN AGGIORNAMENTO PER L'ANNO SCOLASTICO 2023/2024 ---
Si lascia in visione quanto pubblicato per l'anno scolastico precedente
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(Don Tonino Bello)
Costruire la Pace non è facile: non bastano l’attività diplomatica, la lotta per la democrazia e l’impegno per la giustizia e la solidarietà.
Papa Francesco ha più volte levato la sua voce per ricordare ai governanti del mondo che, qualunque sia la ragione che spinge a scegliere la via delle armi, la guerra non è mai una soluzione.
Per questo motivo è necessario educare le giovani generazioni alla Pace in modo che crescano con una prospettiva di armoniosa convivenza tra i popoli.
Nella nostra società multietnica conoscere e comprendere le diversità è uno strumento indispensabile per la realizzazione di una cultura della pace fra i giovani ai quali è in gran parte affidato il futuro del mondo.
Per quest’anno il POF propone agli alunni di diventare “Ambasciatori di Pace” assumendo impegni concreti (a volte ognuno per conto proprio, a volte tutti insieme) perché le cause che innescano le guerre sono anche dentro di noi ogni volta che dobbiamo risolvere i conflitti che ci troviamo ad affrontare nella vita quotidiana.
Il cammino è lungo e ancora tutto da inventare: buon viaggio!
PER MAGGIORI INFORMAZIONI SCARICARE IL DEPLIANT AL SEGUENTE LINK: https://www.scuolaimmacolatine.it/istituto-suore-semeria/unit%C3%A0-scolastiche/scuola-primaria/organizzazione-didattica/depliant
Il tuo Cristo è ebreo
e la tua democrazia è greca.
La tua scrittura è latina
e i tuoi numeri sono arabi
La tua auto è giapponese
E il tuo caffè è brasiliano,
il tuo orologio è svizzero
e il tuo walkman è coreano
La tua pizza è italiana
e la tua camicia è hawaiana.
Le tue vacanze sono turche,
tunisine o marocchine.
Cittadino del mondo,
non rimproverare il tuo vicino
di essere straniero.
(Graffito Munich)
La Costituzione ci insegna e ci ricorda che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. (art.3).
Per quest’anno l’argomento che abbiamo scelto per il nostro POF è “A piccoli passi IO POSSO… diventare cittadino del mondo”: …la sfida che ci troviamo ad affrontare riguarda il fatto chesi debba passare dalla dichiarazione dei diritti umani alla cultura dei diritti umani. L’educazione dei diritti umani dovrebbe essere intesa non tanto come cultura studiata, ma soprattutto intermini di cultura vissuta. Vogliamo aiutare i nostri alunni a comprendere che un buon cittadino riconosce il dirittoall’uguaglianza, pur mantenendo la propria originalità. Un buon cittadino deve conoscere i diritti e i doveri propri e altrui nel pieno rispetto della libertà individuale. Il nostro impegno sarà quindi quello di rendere tutti gli alunni consapevoli e responsabili che la comunità scolastica è ilprimo modello sociale dove, insieme alla famiglia, si possono sperimentare i comportamenti del futuro cittadino. Tutto ciò ruota intorno al valore cristiano fondamentale della fratellanza, che supera l’idea di solidarietà con quello di essere tutti creature di Dio. Condividere relazioni, conoscenze e progetti di solidarietà per rafforzare la “cittadinanza” dei minori e quindi favorire la piena realizzazione di ciascuna risorsa umana sarà il nostro impegno per quest’anno scolastico.
La Costituzione pone tra i suoi obbiettivi quella della tutela del paesaggio (art. 9), cioè l’insieme delle bellezze naturali di cui l’Italia è ricca. Ma l’ambiente naturale non ha confini e la difesa della biosfera è un problema che riguarda tutta l’umanità. Comunemente si dice che il battito d’ali di una farfalla in Sud America può provocare un uragano dall’altra parte del mondo. Così un problema che apparentemente può riguardare un popolo lontano da noi migliaia di chilometri, prima o poi finirà per influenzare anche il nostro modo di vivere. Per quest’anno l’argomento del nostro PTOF è “a piccoli passi IO POSSO … salvare la Terra”: vogliamo aiutare i nostri alunni a comprendere l’urgenza di salvare l’ambiente imparando ad utilizzare in modo consapevole e costruttivo le risorse a nostra disposizione permettendo ai posteri di ricevere un’eredità quanto meno vivibile. Il nostro impegno sarà, quindi, quello di dare un’anima alle parole di Papa Francesco che ci esorta a combattere con onestà, coraggio e responsabilità per un mondo migliore attraverso uno sviluppo sostenibile.
Strumenti didattici
Si adotteranno gli strumenti della scuola attiva, partecipativa e cooperativa: lezioni interattive, ricerche di gruppo anche tramite l’uso dello strumento informatico; flipped classroom (che coinvolgerà gli alunni della Scuola dell’Infanzia, della Primaria e della Secondaria di 1° grado), laboratori creativi che prevedono l’esperienza diretta e la realizzazione di un orto botanico, lettura di testi a tema, filmati, documentari e ascolto di brani musicali.
Verifiche conclusive
Trasformazione prodotti ortofrutticoli, documentazione fotografica delle varie fasi di coltivazione e lavorazione, rappresentazione teatrale.
Anno Scolastico 2017 - 2018: "La gioia dell’impegno nella luce dell’amore"
«Non siate turisti della vita come coloro che fotografano tutto e non guardano nulla».
(Papa Francesco)
Lo slogan scelto in occasione del Centenario di fondazione del nostro Istituto sintetizza i punti fondamentali del nostro progetto educativo. L’albero è rappresentato dagli studenti che affondano le loro radici nel terreno fertile del carisma Roscelliano e trasformano i valori quali l’amore, la famiglia, la pace, l’impegno e la luce in frutti ricchi e nutrienti indispensabili alla vita. Ogni classe svilupperà il progetto approfondendo pienamente un valore:
le classi I la PACE
le classi II l’IMPEGNO
le classi III la FAMIGLIA
le classi IV l’AMORE
le classi V la LUCE
Anno Scolastico 2016 - 2017: "L'arcobaleno della Comunicazione"
Noi tutti siamo ormai immersi nella comunicazione simultanea e globale, ma stiamo davvero “mettendo in comune qualcosa di noi” come vuole il significato del verbo COMUNICARE o il nostro è un distribuirsi in formazioni asettiche prive di tutta l’arte dello spirito vivo e animato che procede
direttamente dal cuore pulsante dei soggetti comunicanti?
Cercheremo, in questo A. S., di aiutare i nostri alunni ad acquisire l’alfabetizzazione necessaria che permetta loro di conoscere la propria energia emotiva per imparare a canalizzarla nell’utilizzo e decodifica di più codici comunicativi, restituendo alle nostre relazioni sempre più immateriali e virtuali lo spessore umano come un nitido ARCOBALENO che le renda ricche di sentimenti, idee, intuizioni… affinché tutti i nostri atti comunicativi chat, blog, whatsapp, mail, facebook, non siano, per dirla con Mina, “solo parole, parole, parole, parole fra noi”.
Anno Scolastico 2015 - 2016: "Il Tempo è un dono : vivilo e donalo"
TROVA IL TEMPO
Trova il tempo di riflettere, è la fonte della forza.
Trova il tempo di giocare, è il segreto della giovinezza.
Trova il tempo di leggere, è la base del sapere.
Trova il tempo di essere gentile, è la strada della felicità.
Trova il tempo di sognare, è il sentiero che porta alle stelle.
Trova il tempo di amare, è la vera gioia di vivere.
Trova il tempo di essere contento, è la musica dell’anima.
(antica ballata irlandese)
Il testo citato rende molto bene ciò che intendiamo far cogliere ai nostri allievi, immersi nel frenetico mondo del :...”dai che non c’è tempo”, cioè imparare ad utilizzare un orologio lento, assaporare il gusto delle parole, fermarsi ad ascoltare e pensare ....senza mai sprecare un solo istante perchè il tempo che si guadagna si può e si deve rimettere in circolazione sotto forma di dono per chi ci è accanto . Ogni sezione naturalmente realizzerà il progetto declinandolo in attività idonee alla fascia di età.
Gentili famiglie, in allegato pubblichiamo quanto comunicato a tutte le scuole italiane dal Ministero della Salute sulla tutela e la prevenzione di malattie trasmissibili come il Coronavirus, precauzione da adottare da parte di alunni, docenti, personale scolastico.
PATTO DI CORRESPONSABILITÀ
Condivisione delle misure organizzative, igienico-sanitarie e dei comportamenti individuali volti al contenimento della diffusione del contagio da COVID-19
Il rischio COVID-19 richiede ancora di adottare misure che seguano la logica della precauzione, seguendo le prescrizioni del legislatore e le indicazioni dell’Autorità sanitaria.
In vista dell’anno scolastico 2021/2022 si ritiene assolutamente necessario dare priorità alla didattica in presenza, non solo come strumento essenziale per la formazione dei ragazzi, ma anche come momento imprescindibile e indispensabile nel loro percorso di sviluppo psicologico, di strutturazione della personalità e dell'abitudine alla socializzazione, la cui mancanza può negativamente tradursi in una situazione di deprivazione sociale e psico-affettiva delle future generazioni.
Per il raggiungimento dell’obiettivo sopra descritto diventa fondamentale costruire un percorso volto a coinvolgere i genitori/ titolari della responsabilità genitoriale attraverso un patto di corresponsabilità finalizzato al contenimento del rischio; ciò anche con l’obiettivo di individuare orientamenti e proposte per una crescita complessiva dei servizi tenendo in considerazione il diritto alla socialità, al gioco ed in generale all’educazione dei bambini e delle bambine e la necessità di garantire condizioni di tutela della loro salute, nonché di quella delle famiglie e del personale educativo ed ausiliario impegnato nello svolgimento delle diverse iniziative.
L’ISTITUTO DELLE SUORE DELL’IMMACOLATA …… CF.....02612290581...,in qualità di Gestore del servizio educativo per il COMPRENSIVO IMMACOLATINE sito in GENOVA - Via A. Gianelli 48/50 e |
il/la signor/a, in qualità di genitore o titolare della responsabilità genitoriale di ……………………………………………………………………………………., nato/a a .........……………………………………………… il …………………………………, residente in …………………………………………………………, via ………………………………………., n. ……….......e domiciliato in …………………………………………………………, via……………………………………………………………………....................................................... |
sottoscrivono il seguente patto di corresponsabilità. |
In particolare, il gestore dichiara:
• di aver fornito, al genitore (o titolare di responsabilità genitoriale) puntuale informazione rispetto ad ogni dispositivo organizzativo e igienico sanitario adottato per contenere la diffusione del contagio da COVID-19 e di impegnarsi, durante il periodo di frequenza al servizio, a comunicare eventuali modifiche o integrazioni delle disposizioni;
• di favorire la partecipazione delle famiglie dei bambini frequentanti nella realizzazione di iniziative di formazione/informazione, con particolare riguardo all’illustrazione dei modelli di gestione del rischio da contagio da COVID-19;
• di avvalersi, per la realizzazione del servizio, di personale adeguatamente formato sulle procedure igienico sanitarie di contrasto alla diffusione del contagio. Il personale stesso si impegna ad osservare scrupolosamente ogni prescrizione igienico sanitaria e a recarsi al lavoro solo in assenza di ogni sintomatologia riferibile al COVID-19;
• di impegnarsi a realizzare le procedure previste per l’ingresso e ad adottare tutte le prescrizioni igienico sanitarie previste dalla normativa vigente;
• di attenersi rigorosamente, nel caso di acclarata infezione da COVID-19 da parte di un bambino o adulto frequentante il servizio, a ogni disposizione dell’Autorità sanitaria competente.
In particolare, il genitore/titolare della responsabilità genitoriale dichiara:
• di essere a conoscenza delle misure di contenimento del contagio vigenti alla data odierna;
• che il figlio/a, o un convivente dello stesso all’interno del nucleo familiare, non è o è stato COVID-19 positivo accertato ovvero è stato COVID-19 positivo accertato e dichiarato guarito a seguito di duplice tampone negativo;
• di impegnarsi a trattenere il proprio figlio/a al domicilio in presenza di febbre superiore a 37.5°C o di altri sintomi e di informare tempestivamente il pediatra e il gestore del servizio educativo;
• di essere stato adeguatamente informato dai responsabili del servizio di tutte le disposizioni organizzative e igienico sanitarie per la sicurezza e per il contenimento del rischio di diffusione del contagio da COVID-19 ed in particolare delle disposizioni per gli accessi e l’uscita dal servizio;
• di essere tenuto a informare al momento dell’ingresso l’operatore del servizio sullo stato di salute corrente del bambino, in particolare dichiarando se ha avuto sintomi quali febbre, difficoltà, respiratorie o congiuntivite.
Luogo e data, ……GE 02/09/2021
Letto e sottoscritto: …………………………………
Il genitore Il responsabile del servizio
(o titolare della responsabilità genitoriale) educativo
___________________________________ ________________________
Si prega di scaricare il documento per stampare il modulo da compilare.
ISTITUTO DELLE SUORE DELL'IMMACOLATA | ||||
Denominazione e C.F. del soggetto che ha ricevuto il vantaggio | denominazione del soggetto che lo ha erogato | somma incassata | data incasso | causale |
Istituto delle Suore dell'Immacolata 02612290581 via Gianelli A. 48-50 GE |
MIUR | €.16,409.87 | 9/28/2018 | Scuola Infanzia paritaria s.do contributi a.s.2017/18 |
€.8,925.88 | 12/4/2018 | Scuola Infanzia paritaria acconto a.s.2018/19 | ||
Istituto delle Suore dell'Immacolata 02612290581 via Gianelli A. 48-50 GE |
MIUR | €.55,774.96 | 9/18/2018 | Scuola Primaria paritaria saldo 2017/18 |
€.37,182.64 | 11/29/2018 | Scuola Primaria paritaria acconto 2018/19 | ||
IMPORTO TOTALE €.118,293.35 |
ISTITUTO DELLE SUORE DELL'IMMACOLATA Via A.Gianelli, 48-50 Genova |
|||
COSTI e.f. 2018 | RICAVI e.f. 2018 | ||
COSTI PER SERVIZI (personale dipenente e spese per servizi) |
€.788.965,00 | RETTE | €. 398.766,00 |
COSTI FIGURATIVI indicativi 2017 |
€.37.491,00 | CONTRIBUTI DA ENTE | €. 118.293,00 |
IMPORTO TOTALE PERDITA €.309.397,00 |
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