--- PAGINA IN AGGIORNAMENTO PER L'ANNO SCOLASTICO 2023/2024 ---
Si lascia in visione quanto pubblicato per l'anno scolastico precedente
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(Don Tonino Bello)
Costruire la Pace non è facile: non bastano l’attività diplomatica, la lotta per la democrazia e l’impegno per la giustizia e la solidarietà.
Papa Francesco ha più volte levato la sua voce per ricordare ai governanti del mondo che, qualunque sia la ragione che spinge a scegliere la via delle armi, la guerra non è mai una soluzione.
Per questo motivo è necessario educare le giovani generazioni alla Pace in modo che crescano con una prospettiva di armoniosa convivenza tra i popoli.
Nella nostra società multietnica conoscere e comprendere le diversità è uno strumento indispensabile per la realizzazione di una cultura della pace fra i giovani ai quali è in gran parte affidato il futuro del mondo.
Per quest’anno il POF propone ai bambini di diventare “Ambasciatori di Pace” assumendo impegni concreti (a volte ognuno per conto proprio, a volte tutti insieme) perché le cause che innescano le guerre sono anche dentro di noi ogni volta che dobbiamo risolvere i conflitti che ci troviamo ad affrontare nella vita quotidiana.
Il cammino è lungo e ancora tutto da inventare: buon viaggio!
PER MAGGIORI INFORMAZIONI SCARICARE IL DEPLIANT AL SEGUENTE LINK: https://www.scuolaimmacolatine.it/istituto-suore-semeria/unit%C3%A0-scolastiche/scuola-infanzia/segreteria/depliant
Il tuo Cristo è ebreo
e la tua democrazia è greca.
La tua scrittura è latina
e i tuoi numeri sono arabi
La tua auto è giapponese
E il tuo caffè è brasiliano,
il tuo orologio è svizzero
e il tuo walkman è coreano
La tua pizza è italiana
e la tua camicia è hawaiana.
Le tue vacanze sono turche,
tunisine o marocchine.
Cittadino del mondo,
non rimproverare il tuo vicino
di essere straniero.
(Graffito Munich)
La Costituzione ci insegna e ci ricorda che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. (art.3).
Per quest’anno l’argomento che abbiamo scelto per il nostro POF è “A piccoli passi IO POSSO… diventare cittadino del mondo”: …la sfida che ci troviamo ad affrontare riguarda il fatto chesi debba passare dalla dichiarazione dei diritti umani alla cultura dei diritti umani. L’educazione dei diritti umani dovrebbe essere intesa non tanto come cultura studiata, ma soprattutto intermini di cultura vissuta. Vogliamo aiutare i nostri alunni a comprendere che un buon cittadino riconosce il dirittoall’uguaglianza, pur mantenendo la propria originalità. Un buon cittadino deve conoscere i diritti e i doveri propri e altrui nel pieno rispetto della libertà individuale. Il nostro impegno sarà quindi quello di rendere tutti gli alunni consapevoli e responsabili che la comunità scolastica è ilprimo modello sociale dove, insieme alla famiglia, si possono sperimentare i comportamenti del futuro cittadino. Tutto ciò ruota intorno al valore cristiano fondamentale della fratellanza, che supera l’idea di solidarietà con quello di essere tutti creature di Dio. Condividere relazioni, conoscenze e progetti di solidarietà per rafforzare la “cittadinanza” dei minori e quindi favorire la piena realizzazione di ciascuna risorsa umana sarà il nostro impegno per quest’anno scolastico.
“È molto nobile assumere il compito di avere cura del creato con piccole azioni quotidiane, ed è meraviglioso che l’educazione sia capace di motivarle fino a dar forma ad uno stile di vita. L’educazione alla responsabilità ambientale può incoraggiare vari comportamenti che hanno un’incidenza diretta e importante nella cura per l’ambiente…..Tutto ciò fa parte di una creatività generosa e dignitosa, che mostra il meglio dell’essere umano.” - Papa Francesco (Laudato Si’ - cap. VI, n. 211).
La Costituzione pone tra i suoi obbiettivi quella della tutela del paesaggio (art. 9), cioè l’insieme delle bellezze naturali di cui l’Italia è ricca. Ma l’ambiente naturale non ha confini e la difesa della biosfera è un problema che riguarda tutta l’umanità. Comunemente si dice che il battito d’ali di una farfalla in Sud America può provocare un uragano dall’altra parte del mondo. Così un problema che apparentemente può riguardare un popolo lontano da noi migliaia di chilometri, prima o poi finirà per influenzare anche il nostro modo di vivere. Per quest’anno l’argomento del nostro PTOF è “a piccoli passi IO POSSO … salvare la Terra”: vogliamo aiutare i nostri alunni a comprendere l’urgenza di salvare l’ambiente imparando ad utilizzare in modo consapevole e costruttivo le risorse a nostra disposizione permettendo ai posteri di ricevere un’eredità quanto meno vivibile. Il nostro impegno sarà, quindi, quello di dare un’anima alle parole di Papa Francesco che ci esorta a combattere con onestà, coraggio e responsabilità per un mondo migliore attraverso uno sviluppo sostenibile.
Anno Scolastico 2018 - 2019: “Parole in rete”
«Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola…».
(dall’art. 21 della Costituzione della Repubblica Italiana)
Le parole hanno grande importanza nel processo comunicativo; il dialogo scritto o verbale resta il principale strumento di interazione in tutto il mondo, ma non solo, le parole vestono diversi ruoli nella nostra vita, ad esempio possono colpire emotivamente, posso ingannare, possono farci sognare, possono spiegare. La legge prevede la libertà di espressione, ma tutela nello stesso tempo la persona stabilendo delle norme che ne garantiscono il rispetto con provvedimenti adeguati a prevenire e reprimere le violazioni. Le parole, oggi, viaggiano “in rete”, infatti INTERNET rappresenta il principale serbatoio delle parole e l’uso dei social network espone gli utenti a notevoli rischi che richiedono nuove normative. Virtuale è reale. Ecco perché quest’anno l’argomento del nostro POF è “Parole in rete”: vogliamo aiutare i nostri alunni a “viaggiare” sicuri e senza rischi, per non rimanere intrappolati nelle insidie della rete ma imparare ad utilizzarle in modo consapevole e costruttivo. In ogni caso, le parole, sono un ponte tra il virtualee il reale, danno forma ai nostri pensieri e portano a conseguenze differenti. Il nostro impegno sarà, quindi, quello di dare un’anima alle nostre parole scoprendone il vero valore sulle tracce di Sant’Agostino Roscelli che già più di cento anni fa diceva: “Le tue parole sono opere: basta che tu ne dica una sola al mio cuore e io ti ringrazierò per sempre”.
Anno Scolastico 2017 - 2018: "La gioia dell’impegno nella luce dell’amore"
«Non siate turisti della vita come coloro che fotografano tutto e non guardano nulla».
(Papa Francesco)
Lo slogan scelto in occasione del Centenario di fondazione del nostro Istituto sintetizza i punti fondamentali del nostro progetto educativo. E’ evidente che la parola chiave, “impegno”, rappresenta il fondamento da cui partire per programmare il percorso di quest’anno che vedrà i nostri alunni protagonisti e non spettatori della propria vita, proponendo loro uno stile di vita semplice, laborioso, generoso, aperto a sé e alla comunità, facendo propri i problemi e le difficoltà dell’altro ma anche condividendone gli obiettivi raggiunti.
Sulle orme educative di Sant’Agostino Roscelli e raccogliendo la sfida di papa Francesco lanciata ai giovani durante la visita del maggio scorso nella nostra città, dovremo spingere gli alunni ad essere navigatori, ad avere orizzonti e coraggio, a non essere “turisti della vita” in quanto una cosa è guardare la realtà, un’altra è guardare le fotografie. Già San Roscelli considerava l’impegno il primo passo verso la piena libertà dell’individuo che, rendendosi autonomo col lavoro, poteva di conseguenza impiegare la vita per la piena realizzazione di quelli che sono ancora oggi i valori fondamentali di una società civile, progredita e quindi in totale armonia con i valori cristiani. Per realizzare tale percorso didattico ed educativo lavoreremo in modo trasversale, collegando tra loro le varie discipline, affrontando ogni argomento e offrendone diverse chiavi di lettura. La biografia di personaggi che evidenzino vite all’insegna dell’impegno sarà il filo conduttore che ci guiderà durante l’anno, in modo da proporre ai ragazzi modelli a cui attingere e che siano da stimolo a ciascuno per scoprire le proprie potenzialità ed imparare ad utilizzarle al meglio per raggiungere ognuno il proprio traguardo. Ci auguriamo che i nostri alunni, futuri cittadini di una società che spesso bada solo all’apparenza e alla superficialità, possano diventare uomini e donne di domani, istruiti a sviluppare le loro potenzialità e metterle al servizio non solo di se stessi, ma anche della comunità del futuro.
Anno Scolastico 2016 - 2017: "L'arcobaleno della Comunicazione"
Noi tutti siamo ormai immersi nella comunicazione simultanea e globale, ma stiamo davvero “mettendo in comune qualcosa di noi” come vuole il significato del verbo COMUNICARE o il nostro è un distribuirsi in formazioni asettiche prive di tutta l’arte dello spirito vivo e animato che procede
direttamente dal cuore pulsante dei soggetti comunicanti?
Cercheremo, in questo A. S., di aiutare i nostri alunni ad acquisire l’alfabetizzazione necessaria che permetta loro di conoscere la propria energia emotiva per imparare a canalizzarla nell’utilizzo e decodifica di più codici comunicativi, restituendo alle nostre relazioni sempre più immateriali e virtuali lo spessore umano come un nitido ARCOBALENO che le renda ricche di sentimenti, idee, intuizioni… affinché tutti i nostri atti comunicativi chat, blog, whatsapp, mail, facebook, non siano, per dirla con Mina, “solo parole, parole, parole, parole fra noi”.
Anno Scolastico 2015 - 2016: "Il Tempo è un dono : vivilo e donalo"
TROVA IL TEMPO
Trova il tempo di riflettere, è la fonte della forza.
Trova il tempo di giocare, è il segreto della giovinezza.
Trova il tempo di leggere, è la base del sapere.
Trova il tempo di essere gentile, è la strada della felicità.
Trova il tempo di sognare, è il sentiero che porta alle stelle.
Trova il tempo di amare, è la vera gioia di vivere.
Trova il tempo di essere contento, è la musica dell’anima.
(antica ballata irlandese)
Il testo citato rende molto bene ciò che intendiamo far cogliere ai nostri allievi, immersi nel frenetico mondo del :...”dai che non c’è tempo”, cioè imparare ad utilizzare un orologio lento, assaporare il gusto delle parole, fermarsi ad ascoltare e pensare ....senza mai sprecare un solo istante perchè il tempo che si guadagna si può e si deve rimettere in circolazione sotto forma di dono per chi ci è accanto . Ogni sezione naturalmente realizzerà il progetto declinandolo in attività idonee alla fascia di età.